Che cos’è la triade vitruviana?
Un concetto con un nome molto particolare che deve la sua formulazione ad un personaggio storico molto conosciuto: Vitruvio
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Marco Vitruvio Pollione è stato un architetto romano del I secolo a.C.
Il suo De Architettura (con i suoi 10 libri) è l’unico trattato di architettura classica pervenutoci.
Il primo ad aver descritto le tipologie del tempio greco.
Dalle piante ai diversi ordini. Si quelle cose che vi insegnavano quando a scuola studiavate storia dell’arte!
Secondo Vitruvio, l’arte dell’edificare deve sempre tener conto del modulo e della triade vitruviana:
firmitas (solidità e permanenza);
utilitas (funzione, destinazione d’uso);
venustas (perfezione di bellezza).
La lezione di Vitruvio pone l’attenzione du un concetto:
non dovrebbe esistere estetica senza utilità, utilità senza tecnica, tecnica senza estetica.
«Tutte queste costruzioni devono avere requisiti di solidità, utilità e bellezza. Avranno solidità quando le fondamenta, costruite con materiali scelti con cura e senza avarizia, poggeranno profondamente e saldamente sul terreno sottostante; utilità, quando la distribuzione dello spazio interno di ciascun edificio di qualsiasi genere sarà corretta e pratica all’uso; bellezza, infine quando l’aspetto dell’opera sarà piacevole per l’armoniosa proporzione delle parti che si ottiene con l’avveduto calcolo delle simmetrie.»
E la vostra casa? Rispetta l’unione di questi tre principi?
L’obiettivo di ogni persona è realizzare un nido accogliente. Un luogo in cui rincasare, dove costruire i propri ricordi e che li faccia sentire bene. Raggiungere questo non è cosa facile. Non basta un bel mobile, una casa grande o una firma prestigiosa. La complessità di questo obiettivo sta nel trovare un equilibrio valido tra esigenze estetiche e funzionali. Un buon progettista ha questo scopo.
Vitruvio è vissuto secolo fa, tuttavia già aveva fatto leva su una condizione essenziale: la simbiosi tra tecnica, bellezza e funzionalità.
Anche in altro era stato un avanguardista. Nel capire che equilibrio e proporzioni sono elementi caratteristici della natura. Per questo motivo le sue riflessioni si spinsero anche verso l’analisi dell’uomo come parte di quel sistema. Dunque scoprì l’importanza delle proporzioni che possono applicarsi non solo a un edificio, ma anche all’uomo stesso!
Ricordiamo il Canone di Policleto, l’applicazione del modulo architettonico all’anatomia: partendo da un’unità (come un dito o la testa) si ricavano proporzionalmente le misure di tutto il corpo.
Un’opera molto, molto famosa trova il suo punto di partenza nelle opere di Vitruvio, qualche idea?
Studio di proporzioni del corpo noto come Uomo Vitruviano
L’armonia delle forme, sia nell’architettura che nella definizione del corpo umano, era uno degli elementi essenziali su cui si basava la cultura classica.
È importante imparare ad osservare il linguaggio delle forme, capire come gli elementi si bilanciano in natura. La propria casa non deve essere un sistema a parte. Anzi, deve essere un ingranaggio ben calcolato e progettato.