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Per rinfrescarvi mentalmente vi proponiamo l’esplorazione di piscine molto particolari.

Abbiamo selezionato 3 categorie che vi faranno non solo sognare un po’ di fresco, ma che vi permetteranno anche di scoprire nuovi modi per vivere la piscina!

SPLASH #1
SOSPESI NEL VUOTO

Sognate mai di fluttuare nell’acqua? O ancora di più, di fluttuare nel vuoto?
Ecco un progetto che rende questo sogno realtà, la Sky Pool.

Questo incredibile progetto è costituito da una vasca di 14 metri che collega due edifici al decimo piano. Infatti a Londra, nel quartiere di Nine Elms, dal 19 maggio 2021 può capitarvi di passeggiare sotto una piscina trasparente sospesa a 25 metri da terra. Da qui è possibile ammirare lo skyline di Londra tra una bracciata e l’altra.

La piscina unisce come un ponte i due grattacieli e risulta essere un insolito collegamento sospeso da attraversare nuotando. L’impresa progettuale è stata intrapresa da un team di esperti: gli architetti di Arup Associates, gli ingegneri Eckersley O’Callaghan e i designer di Reynolds.

Chiaramente un intervento che richiede grandi sforzi: sia dal punto di vista delle strutture che da quello economico. L’intero impianto è stato sottoposto a svariati test di resistenza prima di essere trasportato nella città e venire installato. Una sfida il cui risultato meraviglia!

Sicuramente un’esperienza che permette di fluttuare, liberi dai limiti fisici che ci costringono a terra. Traslare questa sensazione di libertà a 25 metri di altezza diventa emozionante. L’idea di poter muoversi nel cielo senza alcun vincolo.

Sky Pool
Arup Associates, 2021
Londra, UK

© Sky Pool – visualizzazioni realizzate da Hayes Davidson

SPLASH #2
SIMBIOSI CON LA NATURA
Spesso si pensa che una piscina sia un’alternativa artificiale alle consueti aree balneari naturali. Tuttavia, ci sono progetti in grado di unire queste due realtà.

Esistono diversi progetti che hanno avuto la lungimiranza di innestare l’intervento umano all’interno di un’area naturale senza stravolgerla. Anzi, fondendone le forme con le esistenti senza provocare rotture e prediligendo la continuità degli elementi.

Potremmo citarne diversi, oggi vi raccontiamo un intervento del 1966 realizzato da un maestro dell’Architettura: Alvaro Siza.
La Leça Swimming Pools è situata in una zona costiera vicino a Porto. Nonostante sia composta da elementi in cemento, si pone come manifesto visivo e percorribile dell’unione tra uomo e natura.
Le forme di questa piscina diventano dei prolungamenti della roccia locale, che inglobano il contesto e con esso si fondono. I corridoi adibiti alla parte di servizi incanalano i suoni dell’oceano che si infrange sulle rocce. Non esiste divisione, ma un’inclusione che permette alla vista del visitatore di arrivare all’oceano Atlantico senza ostacoli.
Nonostante sia stato ideato 50 anni fa il progetto rimane senza tempo, tanto da sembrare davvero attuale.
La continuità tra costa e oceano dimostra come un intervento artificiale e ludico si possa inserire all’interno di un contesto naturale.

Leça Swimming Pools
Alvaro Siza, 1966
Matosinhos, Portogallo

© Leça Swimming Pools / Álvaro Siza – via Archdaily

SPLASH #3
GEOMETRIE
Nella Muralla Roja le forme vengono modellate secondo geometrie ben definite. L’acqua diventa un elemento modellabile che si adatta al suo contenitore. Che in questo caso è un edificio postmoderno situato nella costa Blanca di Calpe, in Spagna.

Una composizione di blocchi colorati a strapiombo sul mare, i cui elementi lineari seguono e si incastonano nella scogliera. Qui le geometrie rosse fanno da contrasto con la natura, esaltandone le forme.
Un vero labirinto che si ispira al Kasbah, cittadella fortificata tipica della tradizione araba. Sebbene per accedervi sia necessario essere ospiti, nel complesso spazi pubblici e privati si fondono e convivono senza le classiche nette divisioni. Proprio come vuole la tradizione del Kasbah.
Il progetto risale all’inizio degli anni 70 ed è stato sviluppato dall’architetto Ricardo Bofill.

Le terrazze delineano lo skyline con forme nette e piane che donano ritmo all’edificio. Tra le insolite geometrie che caratterizzano il complesso è posizionata la piscina. Una vasca a crociera che si inserisce perfettamente nella composizione. La sua presenza permette rilassanti nuotate tra le quinte colorate che individuano meravigliosi scorci sul mare.

Muralla Roja
Ricardo Bofill, 1973
Calpe – Spagna

© Muralla Roja – foto di Ricardo Bofill Taller Arquitectura