Due livelli che diventano uno. Così la mansarda, col fascino delle sue travature, si rende presente in tutto lo spazio.
E le pareti diventano segnali che non separano: indicano, invitano, suggeriscono.
Il senso di accoglienza è sottolineato dall’esaltazione della materia.
Lo spazio non è lineare: l’appartamento nasce dall’unione di quattro unità abitative in un edificio la cui facciata si articola in linee sghembe. Da questa insolita complessità di allineamenti esterni ed interni nasce la varietà che è esaltata dall’intervento di design: nel profilo irregolare dell’apertura tra i due piani come nel lungo e sfalsato sviluppo della cucina.
Intervento: nuova costruzione
Progettisti: Luigi Macchi, Elisa Gabrieli
Committente: privato
Progettazione: 2006
Realizzazione: 2007
Foto: Lorenzo Carone
Due livelli che diventano uno. Così la mansarda, col fascino delle sue travature, si rende presente in tutto lo spazio. E le pareti diventano segnali che non separano: indicano, invitano, suggeriscono. Il senso di accoglienza è sottolineato dall’esaltazione della materia.
Lo spazio non è lineare: l’appartamento nasce dall’unione di quattro unità abitative in un edificio la cui facciata si articola in linee sghembe. Da questa insolita complessità di allineamenti esterni ed interni nasce la varietà che è esaltata dall’intervento di design: nel profilo irregolare dell’apertura tra i due piani come nel lungo e sfalsato sviluppo della cucina.
Pogettisti: Luigi Macchi
Committente: privato
Progettazione: 2006
Realizzazione: 2007
Foto: Lorenzo Carone