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La Galleria di Milano è tra i simboli della città meneghina ed è sicuramente tra i più conosciuti e visitati. Anche i turisti poco avventurosi, che visitano Piazza Duomo e credono di aver visto Milano, hanno avuto il piacere di camminare sotto la sua imponente struttura.

Ma il fascino della Galleria si ferma al suo interno? No, oggi vi raccontiamo di come sia possibile visitarla da un punto di vista totalmente insolito!

Vista interna della Galleria in direzione Piazza della Scala

Il centro di Milano, Piazza del Duomo, può vantare un ricchissimo patrimonio artistico ed Architettonico. Prima tra tutte la Cattedrale. Il pulsante cantiere ciclicamente attivo che permette ai Milanesi di godere di splendide forme marmoree e impressionanti decorazioni. A circondare questo pilastro del tessuto urbano c’è la ricca quinta architettonica che circonda la Piazza. I Palazzi che affacciano su questo palcoscenico sono di gran pregio. Liberati dalle scritte al neon e dagli ingombranti cartelloni pubblicitari che li assediavano tra gli anni 80 e 90, oggi possono mostrare tutto il loro splendore. Una vera e propria cornice che inquadra il cuore della città.

Pensate sia tutto qui? Assolutamente no. Ai due lati del Duomo si contrappongono due strutture molto fiere e imponenti. Da un lato austeri e affascinante Palazzo dell’Arengario. Sede del consigliatissimo Museo del 900, oggi soggetto ad un progetto di ampliamento che coinvolgerà il suo palazzo gemello.

Mentre sul lato opposto troviamo il soggetto di questo viaggio nel panorama milanese: la Galleria Vittorio Emanuele II, simbolo della città e punto di riferimento per tutti i milanesi.

© Ottagono – foto di Christian Holzinger

Inaugurata nel 1877 sotto progetto dell’Architetto Giuseppe Mengoni, seguiva il filone dell’epoca che esaltava l’innovazione dell’architettura così detta del ferro.

Fu il risultato di un importante intervento volto a migliorare il tessuto urbano della città. Da subito ospitò locali e negozi ricercati e frequentati dalla borghesia cittadina. Aspetto che le fece guadagnare il soprannome di “salotto di Milano”. Due sono gli aspetti affascinanti. Prima di tutto i volumi architettonici che racchiudono lo spazio. Naturalmente già l’ingresso su Piazza Duomo invita l’osservatore ad accedervi e ad ammirarne le componenti interne. Secondo aspetto, ma non per importanza, è l’apparato strutturale della copertura: volumi in ferro e vetro con volte a botte e cupola centrale che sovrasta lo spazio detto Ottagono.

© Piani alti della Galleria – foto di Federico Di Dio

Sicuramente chi ha la possibilità di accedere ai piani alti ha il grande privilegio di poter ammirare la Galleria da un punto di vista molto speciale. Osservandone non solo i decori, ma anche la meravigliosa copertura tipica dell’urbanistica di fine 800.

Ma osservare da vicino la cupola è davvero un privilegio per pochi?

Avete mai sentito parlare della Fondazione Prada? Se siete avvezzi alla vita culturale Milanese sicuramente si. Tuttavia potreste averne sentito parlare trovandosi in un’area di Milano, quella dello scalo di Porta Romana, soggetta ad un grande intervento di riqualifica. Anche in questo articolo vi avevamo invitato ad esplorare, non appena possibile, le esposizioni a disposizione e rinnoviamo l’invito 😉

Ad ogni modo la Fondazione non ha un’unica sede, lo sapevate? Infatti oltre a quella principale, è possibile visitare quello che viene chiamato “Osservatorio”.

© Fondazione Prada – foto di Delfino Sisto Legnani e Marco Cappelletti

Durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale la Galleria venne in parte distrutta brutalmente. A seguito del restauro dell’edificio è successivamente stato possibile ricavare uno spazio espositivo al 5 e 6 piano: proprio sullo stesso livello della magnifica cupola. Una vera rinascita dalle ceneri. Osservatorio è uno spazio espositivo dedicato alla fotografia come mezzo di documentazione ed esplorazione della nostra epoca. Lo spazio si snoda intorno alla copertura in vetro e ferro. Il progetto è riuscito a preservare non solo le partizioni portanti, ma anche i rivestimenti in legno e laterizio originali. La novità è stata l’introduzione di ampie vetrate che permettono l’affascinante visione della cupola dall’esterno!

Queste APERTURE inquadrano perfettamente l’architettura della copertura diventando loro stesse fotografie dello spazio.

© Fondazione Prada – foto di Delfino Sisto Legnani e Marco Cappelletti

Non capita spesso di avere la possibilità di un punto di vista così esclusivo alla portata di tutti!

La Galleria Vittorio Emanuele II fu la prima struttura in ferro e vetro a Milano dell’epoca e divenne il manifesto dell’innovazione milanese. Normalmente, a livello strada, è possibile coglierne l’imponenza dei volumi che ne definiscono lo spazio contenuto. Tuttavia poterne osservare l’affascinante struttura innovativa che la sovrasta è un’esperienza sensazionale!

Come comunica Fondazione Prada, la sede di Osservatorio riapre al pubblico il 16 settembre 2021. Da segnare a calendario la riapertura di un punto di vista sulla città estremamente particolare.

L’incontro ravvicinato con l’intreccio di vetro e ferro che compongono una texture: filtro tra spazio urbano e cielo.