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La casa si è da sempre dimostrata una realtà capace di stare al passo con i cambiamenti.

Soprattutto nell’ultimo secolo, dove la velocità con cui tali mutamenti sono avvenuti è aumentata in modo esponenziale.

Vi siete accorti di assistere alla sua evoluzione?

Ville Savoye – Le Corbusier – 1931

Già a inizio ‘900 l’approccio dei progettisti e le necessità dei committenti stavano cambiando. Si liberano gli edifici dai pesanti decori, prediligendo invece la praticità delle linee semplici. In un’epoca sempre più dinamica si inizia ad avere la necessità di spazi flessibili e permeabili. Già le nuove tecnologie permisero di sostituire le pesanti partizioni con elementi più snelli, andando a cambiare sempre di più l’assetto e le funzioni dell’abitazione.

Queste nuove soluzioni pongono le basi per un cambiamento profondo nel vivere la casa.

Tuttavia nella prima metà del secolo, l’impostazione ancora rigida della società impone delle convenzioni che rallentano in parte questa mutazione.

Abbiamo un’organizzazione familiare ancora patriarcale e incentrata sulla riservatezza. Ecco che le divisioni interne, sebbene flessibili sono ancora nette. La zona giorno è l’unico ambiente adibito alla socialità, ben separato dalla zona notte e la cucina. Quest’ultima è legata alla figura della donna di casa ed è riservata alle mansioni culinarie, che di certo non devono venire mostrate.

Il dopoguerra è comunque influenzato da nuove tecnologie a disposizione ed i cambiamenti sociali derivanti per lo più dal boom economico. L’introduzione degli elettrodomestici è un evento rivoluzionario.

Uno in particolare influenza l’assetto casalingo: l’avvento della televisione! L’oggetto porta in casa l’intrattenimento ed è capace di riunire le persone: ecco che i componenti della famiglia (e a volte anche conoscenti) si raggruppano per assistere insieme alle trasmissioni. La sala da pranzo si conferma come fulcro della vita familiare. Questo trend sarà sempre più enfatizzato con l’incremento dei programmi e l’avvento dell’home video.

Lo stare insieme, condividere momenti e attività, modificherà il modo di vivere gli spazi. Un esempio è dato dal profondo cambiamento nel ruolo del cibo all’interno della società.

© Carlo Cracco per Scavolini Mia – La cucina progettata in collaborazione con lo Chef

Oggi la convivialità e la sperimentazione culinaria sono diventati dei punti cardine del nostro vivere. L’atto stesso del cucinare non è più qualcosa da lasciare dietro le quinte, ma diviene protagonista. Si apprezza sempre di più condividere con i commensali non solo il cibo stesso, ma anche la sua preparazione. È così che la cucina viene inglobata allo spazio living introducendo una simbiosi tra i due ambienti. Cucine ad isola o penisola, elementi che filtrano in modo permeabile, nuove tecnologie volte a limitare gli odori, permettono un’integrazione ottimale.

La condivisione di momenti ed esperienze è oggi ancora più forte grazie alla possibilità di intrecciare le nostre vite anche online. Internet e l’arrivo del computer nelle case ci ha permesso di essere costantemente connessi col mondo.

Il più recente fattore che ha influenzato le nostre vite è stata l’introduzione dello smart working. La possibilità di lavorare da casa, specie per periodi lunghi, ha imposto la realizzazione di postazioni confortevoli all’interno delle mura domestiche.

Oltre ad elementi essenziali come un tavolo e una sedia, la necessità umana di confort ha incrementato le caratteristiche necessarie. Ecco che dove possibile viene ritagliato uno spazio adibito al lavoro, magari con brillanti soluzioni a scomparsa. La sedia da pranzo viene sostituita con una più ergonomica e anche la postazione del computer si arricchisce di sostegni necessari a proteggere la postura. Compaiono piccole piante ed ornamenti, accessori da scrivania con un aspetto meno austero e più armonioso con l’ambiente. I più precisi organizzano anche una parete adatta alle videochiamate; mentre i più tecnologici sono pronti a scegliere l’immagine di sfondo che meglio rappresenti i propri interessi. Cuffiette pronte e outfit a di mano per i meeting online!

La connessione online infatti ha stravolto nuovamente il nostro modo di svolgere le attività.

Oltre allo smart working ora sono facilmente accessibili anche corsi, tutorial, contenuti di ogni tipo. Anche di fronte ad una situazione scomoda come il lockdown, la casa ha saputo adattarsi al meglio grazie al supporto tecnologico! Ecco che oltre alla postazione di lavoro sono state organizzate cucine in stile MasterChef per sperimentare le ricette più particolari; aree fitness per allenarsi o seguire corsi di ballo; veri e propri set video per comunicare le proprie passioni.

In tal senso anche la domotica interviene rendendo più agevoli le attività umane all’interno della casa. Questo aspetto introdotto da qualche anno avrà un ruolo sempre più importante nelle nostre vite.

Già oggi fa parte dei nuovi trend, come potete leggere in questo articolo sulle tendenze per il 2021.

Ma la tecnologia da sola non è l’unico motore di svolta. Un elemento divenuto centrate nell’epoca attuale è l’approccio green.

Due aspetti collaborano in questo senso. Uno è focalizzato sulle nuove soluzioni costruttive, prediligendo materiali a minor impatto o soluzioni per incentivare la diminuzione dei consumi. L’altro lavora ad impostare una convivenza tra costruito e ambiente: l’architettura è infatti costantemente alla ricerca di un dialogo con il territorio. L’impatto delle costruzioni vuole essere sempre minore e spesso elementi naturali vengono fatti convivere con l’edificio stesso. Ora che siamo sempre più consapevoli dell’influenza che la presenza umana ha sulla Terra, la volontà è quella di limitare l’impronta ambientale dell’uomo.

In questo precedente articolo un approfondimento su uomo e natura

Ecco che oggi la casa moderna perde le vecchie suddivisioni rigide e categoriche. Introduce invece nuovi elementi che ne vanno a modificare le fattezze. Si dimostra un ambiente dinamico che si adatta all’evoluzione della società e alle innovazioni tecnologiche.